Gianfranco Corona
Nei giorni incerti
Nei giorni incerti
questa felicità la sento …
più ancora del tempo,
accarezzato da riflessi
dispersi.
L’ho trovata anch’io
dietro quella nebbia
d’autunno,
accartocciata,
nei silenzi di un sorriso.
Fuori stagione
Sono sopra la città
con questa pioggia battente
sospeso,
tra le vetrate sporche
ad indossare
la sera.
Aspetto di decifrare
il mio percorso
contro la spavalderia
del tempo
che abbatte inesorabile
le stagioni.
E poi ignora il ritmo
sferzante implacabile
le gocce che
si legano al vento.
Ho acceso il mio silenzio
pronto ad un’altra battaglia;
così superba è la vita
che spezza le ali,
ma ora ricomincio
oltre l’incantesimo del giorno
con questo brivido
che sale.
Al di là dell'alba
E’ un abbandonarsi,
visibilmente irrequieto
in questi tempi ribelli,
una nuova lama
affonda nel mio raccolto,
forse addolcita
da questa pioggia
fresca.
Come se gli strascichi
tenui di una stagione
condensassero respiri
irrequieti
e la solita
abitudine
si arrestasse
come d’incanto
dietro il rumorio
della città
e i vari solchi
di erba nuova
si dimenassero
al di là dell’alba.
Come se lo scoccare del mattino
potesse infrangere
inaspettati grovigli di sole.
Gianfranco Corona, bolognese, poeta di fama nazionale, ha pubblicato diversi libri di poesia, tra cui “ I rumori dell’anima”, L'Autore Libri Firenze, 1996. Ha vinto diversi premi di poesia ed è perfomer in molte manifestazioni artistiche.