Premessa a cura del Direttore Editoriale

Ci piacerebbe, in questo primo numero della rivista, far riflettere, nonché esortare i giovani ad accrescere la loro forza d’animo, incidendo, nell’albero della propria vita, gli anelli della propria, se si può dire, “rivoluzione umana”. Ciò in sinergia e in collaborazione con gli adulti. Augurando agli adulti che possano ringiovanire di anno in anno, rigogliosi di passato e futuro, traboccanti di energia per continuare ad avanzare coi giovani in questa esistenza con gioia e forza.

Hermann Hesse scrisse che “più si matura, più si diventa giovani”…. E ci sono molte persone che, invecchiando, diventano sempre più vitali, aperte di mente e tolleranti, come un sicuro esempio positivo per i giovani.

Invecchiare e maturare, infatti, non necessariamente procedono di pari passo.

Concentriamoci sul nostro progresso e sulle nostre risorse. Evitiamo la noia, demone della nostra vita. E pensiamo ad un nuovo umanesimo. Qualsiasi cosa gli altri possano dire o fare, alla fine trionferà chi consolida la propria identità. Come Socrate, tramite gli scritti di Platone, ci insegna: “Conosci te stesso!”. E , oseremmo dire, conoscendo se stessi, diventare più forti. Eiji Yoshikawa scrisse nel suo romanzo Miyamoto Musashi: «Invece di preoccuparvi del vostro futuro, pensando: “Forse dovrei diventare questo o quello…”, per prima cosa fermatevi e costruite un io che sia solido e irremovibile come il Monte Fuji».

Giusto. E’ un augurio per tutti i giovani che, nonostante le problematiche della società attuale, possano riuscire a costruire un io solido, forte, pronto a trovare sempre una via di uscita nella tempesta della vita, a non farsi mai sconfiggere dall’oscurità, dalla noia, dalla paura di non riuscire a realizzare i propri sogni.

Dice Nichiren Daishonin:

“Un sovrano considera il popolo come i propri genitori». Un leader che serve il popolo come se si trattasse dei propri genitori è un vero re di umanesimo e democrazia”.

E’ come dire che ciascun giovane può essere un grande e prezioso leader nella nostra società nel ventunesimo secolo. Maggiore è la dedizione alla felicità degli altri, maggiore sarà il numero di persone che si raduneranno attorno a noi, e maggiore sarà anche la crescita delle capacità di tutti. Più ci si preoccuperà delle persone comuni, più profonda sarà la fiducia che potremo tutti conquistare, espandendo all’infinito la nostra rete di amicizie. Facendo tesoro di questa preziosa formula, si potrà costruire un incrollabile sodalizio di pace, dialogando con le persone e facendo sbocciare la forza dell’umanesimo e della saggezza.

La luce della saggezza è come il sole e dobbiamo, noi adulti, far sì che i giovani crescano senza paura. Giovani che si alzino in piedi con coraggio, pienamente consapevoli della propria grande e originale missione nella propria vita. Agendo concretamente, con tenacia e senza compromessi, con sincerità e dedizione a partire dai primi giorni della loro vita.

I giovani sono il più grande tesoro della vita!

Se voi, giovani, riuscirete a ispirarvi l’un l’altro per aiutarvi reciprocamente a manifestare appieno le vostre personali potenzialità per poter coronare la vostra esistenza , se riuscirete ad essere uniti nello spirito di “diversi corpi, stessa mente”, riuscirete sicuramente a creare speranza e inizierà il cammino verso la vittoria.

Questo primo numero della rivista “Le ali di Icaro” vuole cercare di capire ed esprimere le vostre problematiche tramite i vari linguaggi della filosofia, dell’arte, della letteratura, della poesia, del teatro…. Forse vi riconoscerete, forse no…. Ci stiamo provando.

A voi la prossima mossa. A voi la possibilità di un nuovo umanesimo.

 

Nicoletta Poli, ricercatrice IRS (http://www.irs-online.it/), filosofa, scrittrice e poetessa. http://psicofilosofia.jimdo.com/