IN MEMORIA DI UNA SEPARAZIONE
“Si fa presto a dire amore. Ma quel che c’è sotto a questa parola lo conosce solo il diavolo.1”.
Già, la separazione da colui o colei che si ama, la crisi amorosa come discesa negli inferi.. L’amore è spesso frutto dell’idealizzazione di una persona, sembra quasi un incantesimo, ma poi spesso il tempo opera le sue distruzioni e trasforma l’amore in qualcosa di diverso. Bisogna accettarlo? Non so, forse bisogna semplicemente accettare che tutto si trasforma nel tempo, che tutto non rimane mai uguale a se stesso. E anche la sofferenza è in divenire…Non è forse il diavolo un angelo caduto dal cielo?
PENSIERI DI CARNE
Lento
lento e bruno
gira questo mondo
chè a prender sogni e stelle
non si sa dove andare
bistecche
sono per te
baci
dolori
e il mio cuore in fumo
tu ti avvicini
e lesto ti allontani
come se di strade più non ce ne fossero
come se la solida luna
sola
potesse imbiancare
una terra di immondi crateri
di pensieri di carne
e sempre tu
tu che non ritorni
che potrai mai dire
delle rose di quel giorno
dei regali a Natale per i gatti
della pia ragione
per render l'amore più puro
più chiaro il vagar per il mondo
FRAMMENTI DI SALE
I
Perché restituirmi
quel volo
il lattiginare lieve di quel solco a restanti sordidi passi
il riconquistare quel se'
quel se' che tuo è diventato
quel se' che si perde
vibrando le fibre del santo intonso volerti.
II
Che vuoto mi hai dato
che lungo lunghissimo volo di schianto
mi hai dato
un altissimo bianco e infinito rumore
illivida
di resti di sole il cielo stellato
quel cielo di vanto un manto segnato
dal cosmico incontro
a cuor di cristallo.
III
A sale di impervi rammenti
a impalpabili passi
sfiorando la terra
di gelo
di niente
siam di poco distanti
vicini nel grido
ma lontani
ciascun nel suo abisso.
IV
A distese di vento
a gocce di luna
in quel pozzo di perle
quel se'
se resta si perde
chè poco l'amore può dare
cerchi e arcobaleni
di ore
di pochi secondi
di figli
di orbite
di voci allungate.
V
Non lasciarmi qui
s'increta l'amore
diventa come marmo
con te
riuscirò a muovere i pensieri
assaporare l'albicocco
prendere il volo
per il mare
a stagione nuova
senza te
crescerò al freddo della luna
ad ogni dì
sospesa.
LA NUVOLA E IL POZZO
Amore
io solo conosco
quel vuoto
il vuoto che al mattino
ti prende
ti squassa
ti guida per mano
chi mai potrebbe
ricondurti alla luce
al caffè del ritorno
chè la notte
ti ha perso
ti ha straziato la mente
chè raccoglierti è dolce
come in tazza di bianco sostare
chè in quel lento svegliarsi
io lancio nel cosmo
palate di zucchero lieve
con te che
mi ricordi la vita
l'intervallo fra la nuvola
e il pozzo